Vi ho già parlato di questo progetto.
Oggi prendiamo in esame la prima fotografia di questa serie.
Una ragazzina protagonista di questa fotografia, non importa il suo nome, importa il suo titolo: Semplicemente.
Non l’ho scelto io, l’ha scelto lei.
Spiegare ad una ragazzina di 10 anni cosa c’è dietro quella fotografia non è stato semplice, a partire dalla scelta dei termini per “semplificare” il concetto. Ma lei è sensibile e in qualche modo ha capito, così davanti a tutto si è titolata così.
Semplicemente, perché a 10 anni dovrebbe essere così, dovrebbe essere tutto semplice, dovrebbe essere tutto bello, si dovrebbe godere della fanciullezza. Lei è fortunata perché per lei è così. Per raccontare la storia che avevo in testa volevo partire dagli anni spensierati.
Un vestitino bianco icona di purezza ed un fiore di campo simbolo di libertà, lo sguardo rivolto a sinistra verso il suo passato, fulgidi ricordi felici che le tornano alla mente assorta nel profumo del fiore che delicatamente tiene tra le mani.
Un messaggio di quiete e serenità, una parentesi di spensieratezza.